La passione per la scrittura è un bisogno ancestrale.
Porre ad uno scrittore la domanda: “Cosa ti spinge a scrivere?” significa trovare l’input per ricercare, oculatamente, la risposta in una zona criptica dell’anima, dove si annidano le cause profonde che inducono, in maniera viscerale, ad avvicinarsi all’affascinante mondo della scrittura.
Raccontare storie, scrivere poesie, saggi, noir, e tant’altro, significa non solo avere una grande capacità di proiettare all’esterno il proprio “cosmo”; la propria conoscenza; la propria capacità di immaginare; il proprio pensiero, con buoni risultati editoriali, ma anche creare una catarsi, una crescita, una evoluzione, un “viaggio” costruttivo in “luoghi” sempre nuovi, mai attraversati.
Il trasporto per la scrittura, dunque, ha origini insondabili, e presenta un grande fascino.
Lo sa bene la scrittrice e poetessa Diana Camardo, che, di recente, ha pubblicato un coinvolgente romanzo, intitolato “L’ultima carezza del Nilo”, edito da Edizioni Hermaion.


Con i suoi quattro titoli accademici, la scrittrice Camardo si è focalizzata instancabilmente sulla divulgazione della sua grande passione verso la cultura, impegnandosi nell’educazione dei giovani.
Già docente nei Licei e assistente di Diritto Pubblico presso l’Università degli Studi di Salerno, svolge attualmente la funzione di Dirigente Scolastico. Alcune sue autorevoli pubblicazioni sono presenti su periodici locali. Un’altra sua grande passione è viaggiare; è iscritta all’Albo dei Direttori Tecnici di “Agenzia Viaggi e Turismo”. La lettura: mai smettono di appassionarla i miti dell’antico teatro greco, prediligendo in particolare Euripide. Coltiva tuttora i suoi interessi per la Scienza Politica, impegnandosi con rigore all’analisi dei fenomeni geo-politici che provvede, puntualmente, a divulgare in conferenze e seminari di studio ai quali è invitata. È iscritta all’associazione Dante Alighieri, dedicandosi anche alla esegesi dei versi della Divina Commedia.

Il romanzo “L’ultima carezza del Nilo” sarà presentato al pubblico a Rionero in Vulture, sabato 9 novembre, alle ore 17.30, presso la sala convegni del Palazzo Giustino Fortunato.
Il convegno, con ingresso libero, sarà moderato da Antonio Cecere, docente e presidente dell’Archeoclub del Vulture “Giuseppe Catenacci”, e sarà introdotto dal sindaco di Rionero Mario Di Nitto, e da Cinzia Gliaschera, assessore alla cultura del comune di Rionero.
Interverranno Angela De Nicola, docente e operatrice culturale; Ada Lo Spinoso Severini, presidente Fidapa Bpw Italy della sezione di Melfi. Sono previste alcune letture di Anna Maria Basso, scrittrice.
Il romanzo di Diana Camardo è ambientato in Egitto: racconta la storia di un amore intenso tra Azzurra Corsini, giovane e bellissima figlia di due noti egittologi e archeologi di fama internazionale, e Fesial, un apprezzato cardiochirurgo egiziano. La felicità dei due giovani egiziani viene improvvisamente minata. I sogni non si concretizzano, si infrangono, le situazioni precipitano: i colpi di scena, nel romanzo, non mancano, e tengono viva l’attenzione e il coinvolgimento del lettore, conferendo alla narrazione un ritmo sostenuto.
Un appuntamento, dunque, da non perdere, che conferma, ancora una volta, l’attenzione e la sensibilità dell’amministrazione comunale di Rionero, e di tutta la comunità, verso la cultura in tutte le sue forme, che diventa condivisione costruttiva, umanità, arricchimento.