Nel pomeriggio dello scorso 20 agosto, nell’area industriale di San Nicola di Melfi, di fronte allo stabilimento Stellantis, si è sviluppato un vasto incendio, in un capannone di un’azienda logistica, che conteneva materiale plastico, andato completamente distrutto. Le fiamme hanno danneggiato anche i depositi di aziende vicine.
Sono state trentatré le unità dei vigili del fuoco, inviate dal comando di Potenza: sono state impiegate due autobotti e un’autoscala. Il sindaco di Melfi, Giuseppe Maglione, dopo aver contattato la prefettura di Potenza e l’agenzia regionale per l’ambiente, ha inviato un avviso di allerta alla popolazione dell’area, esortando i residenti della zona di San Nicola a tenere chiuse porte e finestre e a restare a casa.
L’Arpab ha effettuato i monitoraggi e le analisi di accertamento per determinare la presenza di eventuali sostanze tossiche nell’aria.
“I tecnici dell’agenzia regionale per l’ambiente- ha dichiarato l’assessore all’ambiente, territorio ed energia della Regione Basilicata Cosimo Latronico- sono intervenuti, con prontezza, nell’area industriale di San Nicola di Melfi, per verificare se ci fossero rischi per i lavoratori e la popolazione per l’immissione nell’aria di sostanze tossiche, a seguito dell’incendio, scoppiato domenica scorsa, nei capannoni delle aziende Mossucca International logistica e trasporti
e Globarent. Alle due centraline fisse che controllano quotidianamente la qualità dell’aria nella zona, si è aggiunta la stazione mobile dell’agenzia. Dai dati sull’area emergono valori tutti contenuti nelle norme. Attraverso il prezioso lavoro dei tecnici dell’Arpap- ha aggiunto Latronico- che ringrazio, insieme ai vigili del fuoco, e a tutte le istituzioni intervenute per affrontare questa emergenza, continueremo a monitorare con attenzione le matrici ambientali nella zona. Agli imprenditori, e ai lavoratori colpiti da questo evento, esprimo la solidarietà del presidente Bardi, e del governo regionale, che è da tempo impegnato per affrontare e risolvere i tanti problemi delle nostre aree industriali, a partire da quello della sicurezza”.