La regione della Basilicata sta affrontando una delle estati più calde e siccitose degli ultimi anni, con temperature che superano i 40 gradi in alcune zone e scarsità di precipitazioni. La situazione sta mettendo a dura prova la popolazione, l’agricoltura e l’ambiente, con rischi di incendi, colpi di calore e carenza di acqua potabile. Le autorità regionali hanno dichiarato lo stato di emergenza e hanno attivato un piano di interventi per mitigare gli effetti del caldo e garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini. Tra le misure adottate, ci sono la distribuzione di bottiglie d’acqua nelle aree più critiche, l’apertura di centri di accoglienza climatizzati per le persone più fragili, la limitazione dell’uso dell’acqua per scopi non essenziali e la sensibilizzazione della popolazione sui comportamenti da adottare per prevenire i rischi legati al caldo.

I dati del Pronto soccorso di Matera sono in linea con quelli nazionali pari al 5% delle diagnosi di “colpo di calore”.

Nei giorni scorsi il Pronto Soccorso di Matera ha inviato i dati relativi agli accessi con “codice calore” all’Osservatorio Nazionale della Società Italiana di Medicina d’Emergenza Urgenza che ha condotto una rilevazione sulle diagnosi di uscita, dalla quale emerge che le diagnosi classificate come “colpo di calore” rappresentano il 4% del totale degli accessi di Pronto Soccorso, con una consistente differenza tra regioni del Nord (2%) e del Centro-Sud (5%). Dalla stessa rilevazione alla quale ha contribuito anche il presidio ospedaliero Madonna delle Grazie di Matera emerge un maggior effetto “indiretto” delle alte temperature sullo stato di salute dei cittadini: le patologie peggiorate o acutizzate per causa del caldo estremo sono infatti l’8% del totale degli accessi, anche in questo caso con sensibili differenze per area geografica (6% al Nord, 11% al Centro-Sud).

Sono stati potenziati i servizi sanitari e di protezione civile, con il monitoraggio costante delle condizioni meteorologiche e l’attivazione di squadre di pronto intervento in caso di emergenze. La regione della Basilicata invita tutti i cittadini a collaborare con le istituzioni e a seguire le raccomandazioni fornite dalle autorità competenti, sperando che questa ondata di calore possa terminare al più presto e che si possa tornare a una situazione di normalità.