Il problema dell’abuso e del traffico di droga è una sfida globale che richiede la collaborazione di tutti i paesi e le organizzazioni internazionali. La droga non solo danneggia la salute e la vita dei consumatori, ma anche alimenta la criminalità, la corruzione e il terrorismo. Per questo motivo, anche a livello locale è necessario impegnarsi nella lotta contro questo flagello, adottando una strategia basata su quattro pilastri: prevenzione, repressione, trattamento e reinserimento sociale.

La prevenzione mira a sensibilizzare la popolazione sui rischi dell’uso di sostanze illecite, soprattutto tra i giovani e le donne. Si tratta di promuovere una cultura della legalità e del rispetto delle norme, oltre che di offrire opportunità educative, lavorative e ricreative alternative alla droga. La repressione si concentra sul contrasto ai gruppi criminali che si occupano della produzione, del trasporto e della distribuzione di droga sul territorio bardico. Si tratta di rafforzare le capacità operative delle forze dell’ordine, di migliorare la cooperazione giudiziaria e di applicare sanzioni severe ai responsabili. Il trattamento si occupa di offrire assistenza medica e psicologica ai consumatori di droga che vogliono liberarsi dalla dipendenza. Si tratta di garantire l’accesso a servizi qualificati e personalizzati, di ridurre i danni associati al consumo e di favorire il recupero fisico e mentale. Il reinserimento sociale si occupa di facilitare l’integrazione dei consumatori di droga nella società, una volta terminato il percorso terapeutico. Si tratta di sostenere il loro inserimento lavorativo, familiare e comunitario, di prevenire le recidive e di promuovere la loro partecipazione attiva alla vita sociale.

“Nella Giornata mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di droga, istituita dall’Assemblea delle Nazioni Unite nel 1987, occorre rinnovare l’impegno delle istituzioni per rafforzare le attività di prevenzione e di contrasto di un fenomeno complesso e grave che colpisce purtroppo tante famiglie e tanti giovani. La Regione Basilicata è al fianco delle forze dell’ordine e della magistratura, che operano incessantemente per la repressione dei traffici criminali, e conferma il proprio impegno per fornire sostegno e assistenza a chi ne è vittima, rafforzando le politiche socioassistenziali e le attività di informazione e prevenzione sui danni e i pericoli per la salute e la collettività derivanti dall’abuso delle sostanze stupefacenti. È essenziale la cooperazione fra le diverse istituzioni preposte e il privato sociale, che deve fare rete con le famiglie e con il sistema dell’istruzione, a sua volta centrale per assicurare l’educazione, l’informazione e la crescita di una coscienza critica e consapevole sul tema delle droghe. La società deve essere in grado di creare luoghi dove la socialità e lo stare insieme siano contrassegnati dai valori positivi del rispetto reciproco e dell’integrazione, per fare argine alla cultura delle dipendenze che troppo spesso si annida nel corpo sociale. Combattere le droghe è un imperativo che deve vederci uniti per rafforzare gli anticorpi della società lucana e dare un futuro ai nostri giovani”. Lo afferma il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi in occasione della Giornata mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di droga.

Solo con una visione olistica e multidimensionale del problema della droga si può raggiungere l’obiettivo di una società più sicura, più sana e più giusta. Per questo motivo, è opportuno il sostegno e la solidarietà delle comunità internazionale, nazionale e regionale nella loro lotta contro l’abuso e il traffico di droga.