IL VENTO SPIRA A DESTRA
In Europa i conservatori vincono ovunque con ricette semplici e comprensibili
L’Europa è spaventata dal clima incerto e cerca guide sicure e con prospettive chiare e semplici: questa è la verità. Perché il vento che spira a destra non è solo una questione locale, di un singolo Paese, di un gruppo di Stati. I socialisti e la sinistra in generale non riescono a scrivere un’agenda programmatica quantomeno comprensibile agli elettori.
Andiamo in Grecia dove i conservatori hanno confermato la loro linea dura sull’emigrazione e il popolo non si è fatto impressionare dalla strage di migranti nel mediterraneo a due passi dalle coste elleniche. Zyriza raccoglie uno scarno 18% mentre Mitsotakis vola verso una riconferma piena. La Germania ha un leader socialdemocratico, ma in una cittadina della Turingia viene eletto un sindaco delll’AFD: una destra che rianima gli spettri del passato. In Spagna Sanchez deve arginare l’avanzata di Vox e i Popolari, in tal senso, già prefigurano un’alleanza che porterebbe fuori i socialisti dalle stanze del governo. Gli stessi socialisti, in Francia, non ambiscono più all’Eliseo e Melenchon occupa quello spazio politico un tempo serbatoio elettorale di un establishment di sinistra ormai scollegato con il Paese. Anche il fronte del nord sta cedendo e le destre conquistano Finlandia e Svezia, due punti di riferimento di una sinistra progressista e aperta ai diritti civili.
In Italia l’asse PD-M5S frana in Molise e regala al Centro-Destra un altro pezzettino dello stivale. Schlein e Conte si crogiolano negli aperitivi e non trovano un accordo su temi cruciali come la guerra in Ucraina, tentando di svuotarsi a vicenda. E intanto l’astensionismo galoppa, le idee latitano e la destra propone le sue ricette. Ha ragione Meloni: la destra ha una visione chiara e sa bene dove vuole portare il Paese. Sulla droga, sulla maternità surrogata, sulla politica estera, sull’emigrazione, sui diritti le soluzioni sono semplici e comprensibili, appunto, e per certi versi anche attuabili.
Le europee si avvicinano e i popolari volgono lo sguardo ai conservatori lasciando i socialisti a dilaniarsi nelle loro contraddizioni. Il tempo dell’allarmismo è terminato e la destra è legittimata a governare: a sinistra se ne facciano una ragione e provino a creare un’alternativa seria, coerente e poco ideologizzata.
Giovanni Petilli