La bellezza seducente della Terra di Basilicata non si esaurisce nei Paesini arroccati sui monti, né nel Mare cristallino di Maratea, né tantomeno nei tanti Castelli da Bernalda a Melfi, a quello di Lagopesole, ma procede, nell’immaginario cammino della fantasia, tra i boschi profondi e lussureggianti del potentino, per giungere alle rovine della Magna Grecia ed alla sabbia del metapontino, passando da quel luogo unico, suggestivo e spettacolare: i Sassi di Matera.
I Sassi di Matera, infatti, rappresentano un habitat rupestre unico al mondo e, inoltre, sono un complesso monumento vivente alla cui partecipazione hanno partecipato centinaia di generazioni che hanno sfruttato una roccia porosa e facilmente lavorabile per costruire i propri insediamenti.
Tra la bellezza dei luoghi e la magia del territorio si cesellano miti e leggende. Infatti, alcune leggende vogliono che il 2 novembre, in occasione del giorno dei morti, le anime del Purgatorio scendano in processione, partendo dal cimitero comunale per arrivare ai Sassi, portando con loro un cero acceso; sempre il 2 novembre si racconta dello spirito di un monaco che appare dove è scomparso qualcuno. Diverse testimonianze, inoltre, raccontano di apparizioni delle ombre appartenenti alle anime dei defunti che si manifestano per scoraggiare i vivi dal seguire i loro passi.
Luogo unico, affascinante e scenografico, i Sassi di Matera sono stati scelti come location per diverse produzioni cinematografiche. Mel Gibson ha girato proprio a Matera gli esterni del film ‘La Passione di Cristo’, ritenendola perfetta come ambientazione dell’antica Gerusalemme. Sito adatto anche ad alcune scene dei film “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini, “Ben-Hur” di Timur Bekmambetov, “Cristo si è fermato a Eboli” di Francesco Rosi e “Wonder Woman” del 2017 diretto da Patty Jenkins.