Si è tenuta oggi, 19 marzo, dalle ore 16.30, presso la sala convegni del Palazzo G.Fortunato a Rionero, la conferenza stampa relativa alla presentazione del progetto “La Sfida del Torchio”, lodevole iniziativa ideata dai prolifici Aldo Cammarota (vice presidente dell’associazione “Il Velocifero”) e Roberto Iosca (presidente dell’associazione “Rionero per il Vulture”) con la fattiva collaborazione della Pro Loco di Rionero. Erano presenti il Sindaco di Rionero Mario Di Nitto; il Sindaco di Melfi Giuseppe Maglione; il Sindaco di Atella Gerardo Lucio Petruzzelli; il Sindaco di Banzi Pasquale Caffio; il Vice Sindaco di Maschito Barbara Quatti; il Sindaco di Ripacandida Giuseppe Sarcuni; l’Assessore Raffaele Pompa del Comune di Filiano; il Sindaco di Barile Antonio Murano; il Vice Sindaco di Rapolla Michele Sisto; il Presidente della Pro Loco di Lavello Gaetano Vitale; il Vice Sindaco di San Fele Michele Pierri; l’Assessore Maria Musano di Pescopagano; l’Assessore Michele Ronzano di Forenza; l’Amministratore di Pietragalla Teodosio Galotta; Aldo Cammarota, Roberto Iosca, Antonella Petrino (rappresentante dell’associazione “Rionero per il Vulture”) e Fortunata Libutti (vice presidente della Pro Loco di Rionero).
La conferenza stampa ha preceduto il tradizionale “Falò di San Giuseppe” che si è tenuto in piazza XX settembre alle ore 19- rappresentato dal simbolo dell’uva-aglianico- a cui hanno assistito moltissimi cittadini rioneresi.
“La Sfida del Torchio” è un progetto no profit, un’iniziativa nuova, di tipo strategico, che prevede la creazione di un brand unico, con relativo logo, che ha come obiettivo la promozione del territorio della Lucania. Si tratterà di una corposa manifestazione, e si terrà a Rionero nei giorni 22, 23 e 24 settembre, all’interno della quale saranno messe in campo svariate attività ludiche, di giochi e gare competitive (sarà presente una giuria che indosserà suggestivi costumi d’epoca); tra i vari momenti di intrattenimento, sarà rappresentata, inoltre, la tradizionale vendemmia: pigiatura e torchiatura dell’uva, per rivivere le belle emozioni di tutto ciò che, un tempo, era definito come una vera e propria festa. All’evento parteciperanno ben ventidue comuni del Vulture, di cui dieci come partner.
Sarà possibile degustare i prodotti tipici di eccellenza di ogni comune della zona; verrà ampliata la conoscenza del territorio a livello storico-culturale, sarà ben evidenziato l’ambito turistico, archeologico, paesaggistico, enogastronomico, agricolo (a partire dal prodotto principale: l’uva).
Un altro obiettivo importante dell’iniziativa, tra i tanti, sarà l’evidenziazione delle possibilità lavorative dei giovani nel settore vitivinicolo del Vulture.
“Ho in mente questo progetto da quindici anni-ha dichiarato Aldo Cammarota- e, finalmente, quest’anno lo metteremo in campo nel miglior modo possibile. Siamo già al lavoro con grande piacere, le idee sono ottime, e riusciremo a realizzare tutto in maniera attenta e dettagliata perché siamo un gruppo affiatato. Ritengo che sia importante la coesione, siamo un “giardino a cielo aperto”: mi piace questa definizione. Collaboreremo con molti comuni e lo faremo con immensa gioia; sarà possibile esaltare le bellezze archeologiche, valorizzare la nostra Basilicata, un ottimo modo per creare un buon afflusso turistico”.
Il Sindaco di Rionero Mario Di Nitto ha dimostrato tutto il suo entusiasmo per il rivoluzionario progetto. Ha infatti dichiarato: “Noi come Amministrazione Comunale siamo più che pronti, ma soprattutto felici di collaborare attivamente con le associazioni che si occuperanno della parte organizzativa e operativa. Offriremo loro un buon contributo relativo al profilo sociale, logistico, economico. Sono convinto che ci sarà molto da lavorare per quanto riguarda l’aspetto organizzativo che sarà imponente, ci sarà bisogno di una condivisione molto larga, si tratta di una iniziativa davvero rilevante. Evidenzio inoltre l’importanza- ha aggiunto-di focalizzarsi sul comparto vitivinicolo, sono convinto che questo ambito possa rappresentare una occasione occupazionale per tanti, e che possa rappresentare uno dei motori di sviluppo di questo territorio. Bisogna crederci e lavorare molto; pur essendo un ambito complesso, presenta moltissime potenzialità: necessita di studio, approfondimento, lavoro intenso e duraturo, formazione. Il vino, è bene ripeterlo- ha concluso- è un ottimo veicolo per promuovere il territorio, quindi la sua funzione è doppia, ovvero lo sviluppo diretto per la parte agricola-commerciale, e quella dello sviluppo indiretto: il profilo turistico, che può essere il ruolo che viene assegnato alla promozione vitivinicola”.
Un’ottima programmazione, dunque, che vedrà senza alcun dubbio una nutritissima partecipazione, e a cui sicuramente si aggiungeranno ancora molte novità in maniera progressiva.