Caso D'Agostino, tanto rumore per nulla
di Pasquale Caputi
La mannaia della giustizia sportiva si è abbattuta sulla Fidelis Andria, mettendo fine alla tormentata vicenda D’Agostino che ha tenuto tutti col fiato sospeso.
La tremenda punizione è consistita in 30 giorni di inibizione per il Presidente Francesco Lotito, 20 giorni per il dirigenti Giuseppe Sipone e Francesco Fiore, e ben 3.000 euro di multa per la Società.
In pratica tutto si è concluso con il classico “volemose bene” (di solito ci sono multe più alte se i tifosi cantano un inno che mette in dubbio la paternità dell’arbitro).
Ma va bene così. Dopotutto era prevedibile, visto che la Fidelis aveva deciso di patteggiare e che comunque i punti li aveva conquistati sul campo e non li aveva certo portati D’Agostino in dote... anche se qualche dubbio viene su tanta dolcezza nei confronti dell'Andria.. ma lungi da me ogni cattivo pensiero!!
Adesso si giocherà senza distrazioni di carattere giudiziario. Le inseguitrici della Fidelis dovranno mettercela tutta fino alla fine se davvero vorranno sperare di raggiungere i pugliesi in vetta alla classifica, considerando anche il fatto che l’Andria si è ulteriormente rafforzata con l’arrivo di un altro ex serie A, Diamoutene, segno che ha tutte le intenzioni di puntare dritta e decisa alla Lega Pro.