Degli estranei fra noi
di Federica Pergola
Grazie all’Adelphi, che continua a pubblicare tutte le opere di Georges Simenon, torna oggi in lingua italiana La casa dei Krull, romanzo magistrale e profetico, scritto nel 1938, all’alba della seconda guerra mondiale.
I Krull sono dei “crucchi” e pur abitando da decenni in Francia e addirittura naturalizzati, sono comunque vissuti come degli stranieri, dei diversi. Infatti nel loro piccolo emporio, dove vendono anche alcolici al banco, si servono esclusivamente le mogli dei marinai che a bordo delle chiatte percorrono il canale sul quale la loro casa si affaccia. Per gli altri, invece, per la gente del luogo, non è consigliabile frequentare i tedeschi in alcun modo.
In questo territorio ai margini del paese (così come i Krull restano ai margini della società) intorno alle chiuse di un canale navigabile, vivono dunque i tedeschi: padre silenzioso e segreto; madre tesa a far sì che nulla cambi, perché cosciente del precario equilibrio sul quale si muovono; un figlio giovane laureando in medicina; due ragazze dedite al cucito e allo studio del pianoforte…
In questa monotonia opprimente - dove Simenon ci fa sentire lo sciabordio delle acque del canale, il fruscio delle cime degli alberi e l’abbaiare, lontano, dei cani (ah…Simenon!)- compare il cugino Hans, che con la sua “leggerezza fisica e morale”, con la sua allegria e la furbizia da mascalzone, rompe gli equilibri e scatena la burrasca.
Quando infatti davanti all’emporio viene ripescata una giovane donna brutalmente uccisa è proprio il comportamento troppo disinvolto del cugino a suscitare i primi sospetti sulla famiglia tedesca…sospetti che montano come un’onda…e in un crescendo di tensione di cui davvero si avverte il brivido, si gonfia l’ostilità e l’avversione della folla verso la famiglia straniera…
E’ infatti la folla l’altro vero protagonista di questo romanzo essenziale e spietato: la folla, che si lascia travolgere dai pregiudizi, dalle antiche ostilità, dalle irrazionali antipatie e, animata dal furore cieco del fanatismo e dal desiderio di vendetta, travolge a sua volta tutto e tutti…
Un romanzo impeccabile: un perfido ritratto della provincia francese; un amaro affresco della meschinità umana, alla ricerca non di un responsabile da punire, ma di un capro espiatorio da sacrificare.
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La casa dei Krull, di Georges Simenon, Adelphi, pp. 210, €19,00.