Prima Comunione...con primo selfie
Donato Sabina
Adescamenti, hate speech, sexting, truffe, IAD (Internet Addiction Disorder o Dipendenza Patologica da Internet) pedopornografia, fake news: i pericoli che si incontrano nel mondo della Rete sono veramente tanti.
Soprattutto per i più giovani e giovanissimi (è ormai prassi diffusa regalare uno smartphone ad un bambino in quarta elementare, per la Prima Comunione). E visto che i genitori sembrano aver assolto ai loro doveri educativi dopo questa rituale elargizione (non altrimenti procrastinabile), ecco che allora l’arduo compito di formare i cittadini del domani è delegato (o scaricato) -come sempre- sulla Scuola, l’unico ente formativo rimasto in piedi ormai nella società della conoscenza.
L’Unione Europea, già dal 2004, ha istituito il Safer Internet Day (Giornata per una Rete più sicura) nel secondo giorno della seconda settimana del mese di febbraio di ogni anno. Nei singoli Paesi comunitari questa ed altre iniziative, volte a rendere internet uno spazio sempre più sicuro, sono svolte dai Safer Internet Center nazionali. Questa funzione in Italia è svolta dal progetto Generazioni Connesse, coordinato dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, che unisce in un Consorzio l'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza, la Polizia Postale, Telefono Azzurro ed altri soggetti. Il progetto ha la funzione di informare, formare e fornire supporto per segnalazioni di episodi di violenza o pedopornografia. Brevi e simpatici video spiegano a bambini, ragazzi ma anche adulti quali sono le insidie di Internet. Educare ad un uso consapevole e costruttivo della Rete e dei nuovi media è l’obiettivo delle Nuove Competenze digitali previste dal Piano Nazionale Scuola Digitale.
Anche Repubblica@Scuola, in collaborazione con Google, presenterà nelle prossime settimane una serie di clip-tutorial di educazione civica del web, realizzati da docenti d'eccezione, youtuber e divulgatori.
Per capire innanzitutto cos’è, prima ancora di come dovrebbe essere usato Internet.